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11 Settembre 1354
Al primo scrutinio con trentacinque voti viene acclamato Doge Marin Faliero.
Per venticinque anni era stato il piÀ¹ importante e rapÂÂpresentativo personaggio politico veneziano, facendo piÀ¹ volte parte di quel Consiglio dei Dieci che doveva poi condannarlo a morte.
A parte le leggende À¨ certo che il Falier, non contento di essere diventato Doge, cospirÀ² per diventare signore assoluto e assicurare il dominio alla sua Famiglia.
I congiurati vennero scoperti per la confessione di uno di essi: erano tutti popolani o marinai eccetto Bertuccio Falier, lontano parente del Doge. Di essi, undici vennero impiccati, tre condannati al carcere perpetuo, uno alla prigione per un anno, uno relegato a Candia, cinque banditi in contumacia e trentuno graziati con speciali ammonimenti.
La sentenza che condannÀ² il Falier alla pena capitale non venne riprodotta nel libro 4° dei misti dove, al posto nel quale avrebbe dovuto esser riportata, si legge: non scribatur.
La condanna fu eseguita al tramonto del 17 aprile 1335, sul pianerottolo della scala di piombo, di fronte all"â„¢attuale Scala dei Giganti, dove il Falier aveva giuÂÂrato la Promissione Ducale.
Gli viene mozzata la testa e questa in una cesta viene mostrata al popolo radunato davanti al Palazzo ducale con le parole: "Vard˩ tuti, l'ˬ sta fata giustizia del traditor".
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