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27 Luglio 1389
Una certa Orsa, approfittando della partenza del marito per CorfÀ¹, abbandona i figli, si appropria dei valori che si trovano in casa e ripara in casa del pievano di San Samuele Francesco Carello mettendosi a convivere con lui.
Viene pertanto condannata al carcere a vita anche se cinque anni dopo
ottiene la grazia.
Del pievano di San Samuele parla anche altra sentenza del 6 settembre 1391, nel quale Lucia, moglie del nobilomo Marco Barbarigo viene condannata a due anni di carcere e a perdere la dote per esser stata scoperta in flagrante adulterio con il Carello e aver abbandonato il tetto coniugale.
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